Secondo la Legge Organica Comunale – LOC Art. 67
Presentata congiuntamente ai Comuni di Caslano e Ponte Tresa
per Ponte Tresa: UFPT (Un futuro per Ponte Tresa)
per Caslano:PS – i Verdi Data: 1 marzo 2013
Basi legali e documentazione
Le basi legali e la documentazione sulle quali poggia la presente mozione sono:
•        Legge Organica Comunale (LOC)
•        Obiettivi del Piano Direttore Cantonale (PD)
•        Schede M10, V4, V12, R3, R10, P1, P7
•        Art. 28 cpv 2 lett. p. della Legge Cantonale di applicazione territoriale (LALPT)
•        Guida di riferimento – Percorsi ciclabili in Ticino

Motivazioni
Egregio Signor Presidente del Consiglio Comunale di Caslano, care colleghe e cari colleghi,
secondo l´Art. 28 cpv. 2 della Legge cantonale di applicazione della Legge federale sulla pianificazione del territorio (LALPT), i Comuni hanno l´obbligo di pianificare infrastrutture atte a favorire la mobilità lenta e inserirle nel Piano regolatore comunale.
Come indicato nella “Guida di riferimento – Percorsi ciclabili in Ticino, informazione per Comuni e operatori”:
“L´azione del Cantone può essere efficace soltanto alla condizione che anche i Comuni coinvolti collaborino e partecipino alla ricerca di soluzioni valide sui loro territori. In alcuni casi abbiamo constatato come progetti e iniziative del Cantone si scontrino con ostacoli e lentezze decisionali da parte di determinati Comuni, che hanno così ritardato per anni e in alcuni casi impedito, l´attuazione di piste ciclabili (e pedonali) ritenute assolutamente necessarie.”
Le difficoltà nel trovare una soluzione per la continuazione del percorso ciclo-pedonale sul tratto Colombera – Ponte Tresa sono evidenti. Si tratta di una zona di forte traffico (oltre 21´000 veicoli al giorno in costante aumento) dove la convivenza di pedoni, biciclette, ferrovia e veicoli a motore é improponibile. La situazione viaria e strutturale attuale, lascia pochi spazi di manovra per soluzioni che considerino i principi indicati nel Piano Direttore Cantonale (PD).
La futura realizzazione della scuola Media di Caslano con i suoi percorsi casa-scuola, e non da meno la nuova casa per anziani, non possono che rafforzare maggiormente la necessità di una soluzione condivisa a breve termine. Queste importanti strutture regionali richiederanno diversi tragitti, preferibilmente in mobilità dolce, di percorsi sicuri e alternativi alle attuali strade trafficate. Vi è inoltre l’occasione di congiungere la rete ciclo-pedonale cantonale allacciandola ai percorsi esistenti verso l’Italia che verranno ulteriormente ampliati in previsione di EXPO 2015.
L’importanza di un percorso ciclo-pedonale e dei suoi effetti positivi sono evidenti. Ne é un esempio il collegamento a lago inaugurato poco tempo fa – dopo quasi 30 anni – tra Magliaso e Agno; percorso integrato in una rete purtroppo ancora incompleta. A nostro avviso non é più pensabile procrastinare ulteriormente la realizzazione della rete ciclo-pedonale.
La mobilità lenta, sia essa in bicicletta o a piedi, ha assunto negli ultimi anni e assumerà nel futuro un ruolo sempre più importante negli ambiti della pianificazione e delle strategie di mobilità. Essa è molto efficace sulle corte distanze; si pensi che in Ticino il 45% degli spostamenti quotidiani in automobile non supera i 5 km.
Ricordiamo inoltre che gli obiettivi del Piano Direttore Cantonale, i quali devono assolutamente trovare conferma all’interno di qualsiasi proposta, sono:

•        Disporre di una rete ciclo-pedonale sicura, attrattiva, adeguatamente segnalata e ben integrata sia territorialmente sia paesaggisticamente.
•        Evitare o eliminare ostacoli, interruzioni, percorsi tortuosi, passaggi pericolosi, situazioni di conflitto con altri utenti della strada, ecc.
•        Garantire la molteplicità d’usi e funzioni dei laghi e delle fasce lacustri
•        Migliorare la pubblica fruizione delle rive
•        Tutelare e valorizzare il paesaggio lacustre
•        Promuovere spazi pubblici di qualità, attrattivi e sicuri
•        Promuovere il turismo e lo svago

La valorizzazione e la tutela del paesaggio sia locale sia regionale non possono passare, una volta ancora in secondo piano, in un’area che oggi è dominata e sottomessa dal traffico veicolare, dove gli utenti più deboli non hanno più alcuno spazio se non marginale, che garantisca loro la sicurezza e una degna qualità di vita. Inoltre in un’ottica di tragitti casa-scuola e di attrattiva sia indigena che turistica, una soluzione va trovata quanto prima.
Nasce spontaneo chiedersi quali possano essere i percorsi validi, sul tratto Colombera – Ponte Tresa, che abbiano le caratteristiche necessarie. Vi sono differenti scenari ipotizzabili che secondo noi non sono sostenibili:

•        il mantenimento dello stato attuale (la non soluzione)
•        l’allargamento, purtroppo solo dove possibile, del marciapiede esistente
•        una passerella aerea sopra la tratta della ferrovia FLP
Richiesta

Siamo convinti che la sola soluzione, che tenga in debito conto dei vari aspetti emersi e che li valorizzi, sia quella che proponiamo e sottoponiamo al Consiglio comunale, ossia:
realizzare il collegamento ciclopedonale
tra Colombera e Ponte Tresa, a lago, tramite passerella.

Osservazioni
Questa soluzione permetterebbe di restituire le rive lago alla cittadinanza, come richiesto dal PD (Piano Direttore Cantonale) e garantire nel contempo una concreta sicurezza degli utenti; raggiungendo così due obiettivi fondamentali. La fase di consultazione sarebbe semplificata poiché la riva lago é demaniale; per contro i ritardi causati dai probabili ricorsi per l’esproprio concernenti gli altri scenari, ritarderebbero la realizzazione per decenni (la storia insegna). Il percorso proposto risulta tecnicamente conciliabile con l’esistenza di pontili e darsene, poiché i primi possono essere collegati all’esterno della passerella a lago mentre per quest’ultime, una sopraelevazione puntuale della passerella ne permetterebbe l’accesso e fruibilità mantenendo i privilegi di queste proprietà, senza alterarne il valore.
Sostenendo questa proposta, i Comuni interessati si farebbero promotori di una soluzione sostenibile e realizzabile in tempi relativamente brevi. Per tutte le precedenti considerazioni chiediamo quindi che l’esame di questa mozione venga deferito, nei termini e nei tempi, ad una o più commissioni permanenti o speciali dei rispettivi Consigli comunali, in osservanza all’art. 67 cpv. 2 della LOC.

Cordiali saluti.

I consiglieri comunali del gruppo PS – I Verdi, Sandro Baggio

Caterina Del Frate
Stefania Buila-Bettelini
Martina Signorini Mejia Polanco
Ermanno Laghi
Francesco Gianferrari

Nel CC del 17 dicembre 2013 la mozione è respinta così come proposta, ma il CC approva le conclusione della Commissione speciale PR. Questa, in sintesi, la formulazione approvata in CC (di cui il municipio aveva già condiviso le conclusioni mediante risoluzione municipale del 2 dicembre 2013): “il municipio, congiuntamente con quello di Ponte Tresa, si fa carico di far esperire uno studio di fattibilità della passeggiata ciclo pedonale che verifichi gli aspetti tecnici, finanziari e giuridici dell´opera”.