INTERPELLANZA – CASLANO, 9 GIUGNO 2014 Onorevole signor Sindaco, onorevoli Municipali, il 20 gennaio 2014 si è chiuso un concorso di assunzione indetto per assumere un nuovo funzionario amministrativo, procedura di competenza del Municipio, come sancito dall’art.3 del regolamento organico comunale del 21 dicembre 2010. Il capitolato di concorso allestito ed esposto agli albi comunali, indicava le condizioni generali, i requisiti e altri titoli preferenziali. In particolare, nel paragrafo delle condizioni generali, figuravano elencati i seguenti aspetti: la buona condotta, una sana costituzione psicofisica e la cittadinanza svizzera (o essere domiciliati). L’idoneità all’impiego, da comprovare con titoli e certificati di studio e di lavoro, figuravano nei requisiti unitamente ad altri aspetti dettagliati come ad esempio le capacità organizzative e di redazione. Come previsto nel regolamento organico comunale, altri titoli preferenziali possono essere stabiliti dell’esecutivo a seconda delle mansioni, come ad esempio potrebbero esserlo il domicilio nel Comune o non avere, al momento della presentazione della candidatura, un altro datore di lavoro. L’articolo 5 prevede inoltre che, compatibilmente con le esigenze di servizio, il Municipio promuova l’assunzione di persone diversamente abili o con problemi sociali in modo da favorirne la reintegrazione. Per quanto attiene all’idoneità al servizio, l’art. 11 estende il periodo di prova a 1 anno, preavvisando con un mese la disdetta, nel caso in cui le aspettative dopo l’assunzione, non fossero confermate con risultati soddisfacenti. È pure compito del Municipio disciplinare le modalità di valutazione periodica. L’art. 16 fornisce importanti indicazioni in merito agli atteggiamenti da assumere o proibiti, durante le ore di servizio. Questi aspetti riguardano la stima, la fiducia, il tatto e la cortesia; il comportamento sia in ambito pubblico che privato. Pure vietato il fumo negli stabili comunali e il consumo di stupefacenti e alcool. Compito di sorveglianza è assegnato al segretario comunale in quanto capo del personale. Detto ciò, a mio giudizio, rimangono alcuni aspetti in merito al capitolato di concorso che meriterebbero un chiarimento. Pertanto e avvalendomi delle facoltà concesse dalla Legge (articolo 66 LOC), con la presente mi permetto di interpellare il Municipio sui seguenti aspetti chiedendo: a) Per quali ragioni tutti i criteri discriminanti adottati, nel senso di criteri ritenuti decisivi e selettivi per la scelta di un collaboratore, non possono essere dichiarati esplicitamente nel capitolato di concorso? b) Conferma il lodevole Municipio di non aver adottato dei criteri di selezione che abbiano in qualche modo discriminato i o le postulanti, introducendo criteri arbitrari non dichiarati nel capitolato di concorso? c) Per quale motivo un postulante deve presentare una autocertificazione sulla sua buona condotta? Non ritiene il lodevole municipio che l’art. 9 del regolamento fornisca sufficienti garanzie in tal senso? d) Non ritiene il lodevole Municipio un “atto di intrusione nella sfera privata non giustificato” chiedere a un potenziale collaboratore se ha subito condanne penali, tra cui multe e pene privative della libertà personale; reati per i quali il debito sociale e morale è stato saldato? Ringrazio sin d’ora l’esecutivo per i chiarimenti. Cordiali saluti. Sandro Baggio