Stefania Buila-Bettelini

                                                                                                       Caslano, 6 dicembre 2011
        

        
Signor Presidente, Colleghi di Consiglio comunale,
i sottoscritti Consiglieri comunali, avvalendosi delle facoltà concesse dalla Legge (articolo 67 LOC)
postulano la presente MOZIONE “Orti collettivi comunali”.

Molti degli abitanti del nostro Comune vivono in palazzi e la maggioranza di loro non possiede un terreno e non ha quindi la possibilità di coltivare un orto.
Riteniamo che Caslano abbia le risorse necessarie per offrire questa opportunità a chi desiderasse approfittarne.
Diverse esperienze di questo tipo su scala nazionale e internazionale hanno dimostrato che questi progetti contribuiscono alla valorizzazione dell’ambiente urbano, facilitano lo sviluppo delle relazioni fra gli abitanti, incoraggiano la partecipazione della popolazione alla vita del Comune, avvantaggiano lo sviluppo del senso di appartenenza al proprio contesto territoriale e sociale, favorendo al contempo una migliore qualità di vita attraverso l’attività fisica all’aperto.

L’esperienza recente di Chiasso ha mostrato che l’orto comunale è diventato uno spazio di socializzazione e di condivisione in cui sono previste, oltre alle abituali pratiche legate alla coltura della terra, anche attività di animazione. Esso favorisce l’integrazione intergenerazionale, interculturale e delle persone disabili.
Fatte le debite proporzioni, tenuto conto del fatto che la popolazione di Chiasso corrisponde grosso modo al doppio di quella di Caslano, l’operazione sarebbe realizzabile anche nel nostro Comune, disponendo di un appezzamento di circa 1200 m2, sul quale creare dei lotti da 30 m2 (con la possibilità di scegliere di affittarne anche solo la metà) per un’ipotetica utenza di 20 ortolani o più.

Riteniamo che, per iniziare, sarebbe sufficiente una struttura semplice, con gli orti separati da vialetti, una presa d’acqua ogni 4 lotti, un’area di riposo comune, una bacheca per le informazioni e un armadietto per ogni ortolano, dove riporre i propri attrezzi. Questo permetterebbe di contenere i costi di realizzazione.
Un responsabile si occuperebbe di mantenere i rapporti con le autorità e di far rispettare l’ordinanza municipale concernente gli orti comunali.
L’opera potrebbe in parte autofinanziarsi attraverso gli affitti pagati dagli ortolani per l’uso della parcella loro assegnata. A Chiasso ogni lotto da 30 m2 è affittato annualmente al costo di 150.-fr.
Ipotizzando di affittare a 100.-fr 20 orti di questa metratura, le entrate ammonterebbero a 2’000.-fr. l’anno. Sull’arco di 10 anni sarebbe quindi possibile diminuire le spese di realizzazione di 20´000.-fr.

Con la presente mozione chiediamo pertanto che il Comune individui all’interno del suo comprensorio un terreno adatto e che venga edificata su detto terreno una serie di orti da mettere a disposizione degli abitanti interessati all’iniziativa. Chiediamo che la presente mozione passi alla “Commissione opere pubbliche” per lo studio di fattibilità. In occasione di questa riunione desideriamo essere convocati per spiegare i dettagli del progetto e rispondere alle domande dei commissari.
Segnaliamo che il signor Guido De Angeli di “Radix Svizzera italiana”, che si è occupato della consulenza per la messa in opera degli orti condivisi di Chiasso, è a disposizione per eventuali informazioni in merito al progetto già realizzato.
Il Consigliere comunale rappresentante: Stefania Buila-Bettelini

Il CC nella seduta del 19.12.2012 ha respinto il rapporto che sosteneva la mozione.