Caslano, 13 giugno 2019

INTERROGAZIONE

Onorevole Sindaco, onorevoli Municipali,

in data 12 giugno 2019 presso l’Ufficio tecnico, ho preso visione del “Piano zona 30” che verrà applicato a breve a diverse strade del Comune. Nulla da eccepire per la nuova segnaletica proposta (orizzontale e verticale). 

Segnalo però che, a mio avviso, si dovrebbero apportare due piccole aggiunte ai cartelli previsti su via Camparlungo (che interseca via Industria) e via Mera (che interseca via Campagna). Per entrambe le strade si dovrebbe inserire sul fronte dei due cartelli l’indicazione “Eccezione biciclette”. Esattamente come già realizzato sul fronte del cartello posto su via Campagna (che interseca via Mera).

Le motivazioni dei due lievi cambiamenti sono le seguenti: la popolazione in generale, ma in particolare gli allievi della SM che raggiungeranno la scuola usando la pista ciclopedonale di via Camparlungo, potranno solo percorrere in un solo senso di marcia il tratto finale della via citata.

Quando però da scuola torneranno al loro domicilio, non potranno utilizzare il primo tratto di  via Camparlungo (per via Mera vale il discorso contrario), pena incorrere in una contravvenzione. Utilizzare altre strade, che allungano il percorso, non è sicuramente auspicabile. Per contro, mantenere la segnaletica come da progetto, porterebbe sicuramente ad un’inosservanza diffusa della segnaletica stessa e, in ultima analisi, ad un aumento dei pericoli.

Ultima costatazione: non si comprende perché sia stata accordata “un’eccezione biciclette” su via Campagna e non è invece stata prevista per le due strade citate. Per questi motivi, vi chiedo di considerare i cambiamenti proposti, oltretutto visto che i lavori di moderazione non sono ancora iniziati.

Ringraziando per l’attenzione che sicuramente riserverete alla presente interrogazione, porgo cordiali saluti.

P.S. Segnalo che il Piano menzionato riporta la prima proposta di viabilità e non contempla la decisione municipale sul cambiamento del senso di marcia su via Mera e ciò induce all’errore chi lo consulta.

                                                 Francesco Gianferrari